Non possiamo far nulla - We can't do anything

Non possiamo fare nulla

Ha capito. Lucia ha capito.

"Sì, forse avrei dovuto dirtelo... È che non volevo che nessuno lo scoprisse."

"Ma sei matta? Come hai potuto non dirmelo?"

"Dirle cosa?" chiede Giada

"Niente niente" rispondo io con tono non curante, ma poi guardando la faccia di Lucia che riflette il più completo stupore, la prendo per un braccio e la trascino fuori dal camerino.

Lei esclama non curandosi del tono di voce: "Non minimizzare il tutto. Io ti ho vista"

"Abbassa la voce! Cosa hai visto?"

"Tu non sei normale!"

"Ma cosa dici? Perché non dovrei esserlo?"

"Ma sì, è logico no? Comunque io posso mantenere il segreto. Mi devi raccontare tutto! Come hai iniziato? Hai altri poteri?"

"Non capisco... Devi esserti immaginata tutto"

"Tutto cosa? Io ti ho vista scomparire letteralmente davanti ai miei occhi!".

In camera mia. Sola. Sul letto. Lacrime scorrono senza un inizio e una fine.

I miei genitori sono in cucina a cena, io mi sono rifiutata di mangiare. Non riesco a mangiare. Non riesco a sorridere. Non riesco a pensare. Non riesco a non pensare. Lucia lo sa. Sono l'unica che è riuscita, dopo generazioni di maghi, a farsi scoprire da un'umana: complimenti Gaia. I miei genitori non lo sanno, ma forse sono gli unici che possono aiutarmi. Sono ore che aspetto il momento giusto per raccogliere tutte le mie forze e raccontare loro tutto.

Sento mamma che urla: "Nooo!". Cosa succede? Balzo giù dal letto, mi asciugo le lacrime ancora stagnanti sul mio viso. Corro in cucina. La scena si presenta davanti ai miei occhi così: mamma paralizzata davanti alla televisione con le mani al viso e papà con il suo braccio intorno alla sua vita, quasi a sostenerla, come se fosse una timida bimba al primo anno di asilo. Non riesco a vedere le immagini trasmesse, ma sento una sola frase: "Nuovo attacco terroristico: ancora Parigi".   

11 settembre 2001, 7 gennaio 2015, 13 novembre 2015. È successo di nuovo. Ma perché non possiamo fare qualcosa? Perché non possiamo usare i nostri poteri per cose più importanti che per vizi quotidiani? È una cosa cinica... Raccolgo tutte le mie forze e mi decido a parlare: "Ma... Non possiamo fare nulla per loro?". Mamma risponde e un'unica fase esce dalla sua bocca come un lamento strozzato: "No, non ci è permesso".

We can't do anything

She has understood. Lucia has understood. 

"Yes, maybe I should tell it to you... The fact is that I didn't want anybody to know my secret."

"Are you crazy? How could you don't tell me anything?"

"Tell her what?" asks Giada

"Nothing" I reply with an indifferent tone, but then I look at Lucia's face that reflects the strangest stupor, I take he from an arm and I drag her outside the dressing room.

She screams without thinking about her voice tone: "Don't minimize everything. I saw you"

"Keep your voice lower! What did you see?"

"You aren't normal!"

"What are you saying? Why shouldn't I be normal?"

"Isn't it logic? No problem, I can keep your secret. You have to tell me more about you! How did you start? Have you got other magical powers?

"I don't understand... You should imagine everything"

"Everything? I saw you disappear in front of my eyes!". 

In my bedroom. Alone. On my bed. Tears flows without a start and an end.

My parents are in the kitchen having dinner, but I don't want to eat. I can't eat. I can't smile. I can't think. Lucia knows. I am the only one that showed her power to a human after wizards' generation: well done Gaia. My parents don't know it, but maybe they are the only people who can help me. I'm spending so many hours waiting the right moment to take all my energy and tell everything to them.

I hear mum who shouts: "Nooo!". What's happening? I go down the bed and I dry stagnant tears from my face. I run in the kitchen. Like a picture, the situation is this: mum is in front of television, her hands on her mouth and dad is holding her like she is a tiny child to her first year of kindergarten. I can't see images that television is transmitting, but I just hear a sentence: "New terroristic attack: Paris again". 

11th September 2001, 7th January 2015, 13th November 2015. It happens again. Why can't we do anything? Why cam twe use our powers for important reasons? It's a cynical thing... I gather all my strength and I finally talk: "But... Can't we do anything for them?". Mum replies and just a sentence go over her mouth like a choked lament: "No, we can't do it".

Un'ulteriore conferma - Another confirmation

Un'ulteriore conferma

Apro gli occhi. No, ancora cinque minuti, non può già essere arrivato il mattino. Non voglio andare a scuola, sono troppo stanca. Ieri sera ho fatto tardi. Ieri sera infatti ho... Cosa ho fatto ieri sera?

Immagini indistinte iniziano a sfilare nella mia testa: la sfarzosa hall del teatro; Odette bellissima; fari accecanti; la sensazione di disorientamento; la fuga dietro le quinte; la porta di servizio; il muretto del cortile; io rannicchiata, abbandonata a me stessa. Letto.

Come faccio ad essere nel mio letto? Controllo l'ora sul cellulare: le 4.45. Potrei ancora dormire ben più di cinque minuti, però non riesco a darmi una risposta.

"Gaia, sei sveglia?" questa è mamma. Maledetto letto che scricchiola a ogni mio movimento.

"Sì, ora ricomincio a dormire però"

"Gaia, stai bene?" chiede lei con tono preoccupato

"Certo, perché non dovrei?" la luce della mia camera si accende. I miei genitori mi stanno guardando con uno sguardo diverso. Hanno capito. Sanno tutto.

"No, non sto per niente bene. Non sto bene perché ieri è stato un disastro e non so che conseguenza avranno le mie azioni sulla nostra famiglia. E comunque... Come fate a sapere tutto? Come mai siete qui?".

Papà mi risponde: "Ieri sera nonna ha avuto una visione: ha visto che tu stavi male.  Ho acquisito il potere di rintracciarti ovunque tu sia quando tu eri piccola, per proteggerti - e ti ho riportata a casa. Eri infreddolita e dormivi. Poi mamma ti ha letto la memoria e abbiamo scoperto tutto. Tesoro, non ti preoccupare; risolveremo ogni cosa. Da quello che abbiamo visto, sei apparsa dietro a una scenografia, quindi non dovrebbe averti vista nessuno"

" Vi chiedo scusa, non pensavo potesse succedere una cosa così. Dovevo allenarmi di più per controllare i miei poteri"

"Tranquilla Gaia, ora dormi però" mi sussurra con un mezzo sorriso mamma.

Entro nello spogliatoio a danza, saluto le poche compagne che sono già arrivate una ad una. Alessandra, Rebecca, Giada e Lucia.

Lucia! Mi ero completamente dimenticata di lei. Sabato me ne sono andata e lei è rimasta da sola in platea. Chissà se avrà visto qualcosa. Ciò che dice non fa che confermare i miei dubbi: "Allora? Non mi chiedi neanche scusa per sabato? Perché te ne sei andata senza dirmi nulla?".

Another confirmation 

I open my eyes. No, I need five minutes more, morning can't be here. I don't want to go to school, I'm too tired.  Yesterday night I did... What I did yesterday night?

Indistinct images parade in my head: big theatre's hall; beautiful Odette; dazzling lights; confusion sensation; the run behind the scenes; the back door; court yard's floor; me curled up, left to myself. Bed.

How can I be in my bed? I check hour on my phone: it's 4:45. I could sleep more then five minutes, but I can't answer to too many questions.

"Gaia, did you wake up?" it's mum. That's my bed's fault because it creaks at every movement.

"Yep, but now I start again to sleep"

"Are you okay?" she ask me with a worried tone

"Sure, why I wouldn't be okay?" my room's light goes on. My parents are strangely looking at me. They have understand. The know everything.

"No, I'm not okay. I'm not okay because yesterday was a disaster and I don't know which consequences my actions can have on our family. Anyway... How can you know everything? Why are you here?".

Dad replies: "Yesterday night grandma had a vision: she saw you and you weren't okay.  So I come to you - I've kept the power to find you anywhere when you were born, to protect you - and I kept you home. You were cold and sleeping. After that, mum read you memory and we discovered everything. Sweetie, don't be afraid; we'll solve everything. According to what we saw, you appeared behind a scenography, so nobody should saw you"

"Sorry, I didn't think something like what happened yesterday could happen. I had to work more on my powers"

"Keep calm Gaia, and try to sleep" mum whisper me with a sort of smile.

I go into dance's dressing room, I say hello to the few people in it: Alessandra, Rebecca, Giada and Lucia.

Lucia! I completely forgot about her. Saturday I went away and she remained alone in the public. Maybe she saw something. What she says is a confirm about my doubts: "So? Why don't you ask me sorry? Why did you go away without telling me anything?